Oggi vi presento una nuova rubrica, About, per parlare di tutto ciò che riguarda i libri e il mondo dell’editoria, oltre che per raccontarvi un po’ degli eventi letterari a cui partecipo.
Quest’anno gli eventi fantastici si susseguono di weekend in weekend. La settimana scorsa sono stata a Catania all’Etna Comics con il mio pazzo Editor, Fab di Fab + The Writing Machine (trovate una nostra foto su Twitter), e questo fine settimana sarò a “Una marina di libri”, il festival del libro di Palermo giunto alla sesta edizione.
Parlare di libri in una città come Palermo, dove le librerie è più facile che chiudano piuttosto che aprire, credo sia difficile e, al tempo stesso, molto importante. Di manifestazioni di questo genere poi in Sicilia ce ne sono davvero poche. Quindi sono felice che il festival continui di anno in anno, nonostante le crisi dell’editoria.
L’anno scorso avevo riempito la pagina Facebook di foto, ma in realtà non avevo davvero parlato di questa bella esperienza. Sin dalla sua creazione avevo osservato la manifestazione da lontano senza poter neanche trovare il tempo di andarci. Me la sono presa sempre con il mese di Giugno che per gli studenti è un po’ proibitivo, però capitava sempre in un weekend chiave in cui a volte ero anche fuori città. Finalmente, però, mi sono ritagliata il mio tempo e alla scorsa edizione sono riuscita a partecipare, girando tra le bancarelle e andando a qualche evento.
Una cosa fantastica di un festival che si concentra sull’editoria indipendente è far scoprire case editrici che normalmente non riuscireste a trovare in libreria. Girando qua e là ne ho scoperte un paio che decisamente non conoscevo e che ho iniziato a tenere d’occhio. È stato un modo per aprire gli occhi su un mondo che, pur essendo book blogger, molto spesso passa inosservato. Dall’anno scorso, infatti, faccio più attenzione alle CE indipendenti e, se avete notato, ne parlo molto di più.
Tornando, comunque, all’edizione passata, gli eventi principali a cui ho partecipato sono stati due: la conversazione con Camilleri e una riflessione sui lavori dell’editoria.
La presentazione con Camilleri è stato sicuramente l’evento dell’anno scorso. Eravamo così tanti nell’atrio della GAM (la Galleria d’Arte Moderna dove si tiene il festival) che molti sono rimasti in piedi o si sono seduti sull’erba. Sentirlo parlare della scrittura e degli aneddoti sui suoi libri è stato davvero bellissimo. Ricordo ancora di un suo racconto in particolare: quando per un festival scrisse un breve pezzo e scoprì che un autore francese presente aveva scritto un’idea simile per l’occasione. Ma soprattutto ha fatto appassionare, ridere e riflettere. Quest’anno ci sarà di nuovo e spero davvero di riuscire a vederlo perché ne vale decisamente la pena.
L’incontro con i cosiddetti mestieri dell’editoria è stato ugualmente interessante. Molto spesso quando leggiamo o parliamo di un libro ci dimentichiamo che dietro c’è una lunghissima catena e tanto duro lavoro. Come blogger ho imparato molto più che come semplice lettrice, ma ovviamente non si smette mai di imparare. Le riflessioni dei partecipanti sono state illuminanti e hanno aperto un quadro non troppo roseo per le case editrici indipendenti. Però traspariva soprattutto la passione e il duro lavoro che tutti fanno ed è stato bellissimo sentire parlare di editor e grafici e tutte quelle cose che vedo nel mio futuro (speriamo!).
Insomma l’edizione del 2014 mi aveva conquistata e non vedo l’ora di vedere cosa mi aspetta nel 2015. Inizia tutto domani e continuerà fino a domenica. Ho già adocchiato un ciclo di seminari molto interessanti sull’editoria (trovate qui tutte le info), ma ovviamente il programma è vasto e sicuramente inserirò altri incontri, oltre a quello di Camilleri. Spero di parlarvene già lunedì in un altro post, About, nel mentre farò tantissime foto che troverete sia sulla pagina Facebook che su Twitter.
PROGRAMMA 2015
SITO DELLA MANIFESTAZIONE
Non so neanche quanti di voi followers abitino a Palermo, però, se venite quest’anno a qualche evento fatemelo sapere qui o con un messaggio privato sui social network così ci vediamo.
Per chi non potrà venire la domanda è solo una: che ne pensate dei festival sui libri e delle case editrici indipendenti? Sono molto curiosa di sentire le vostre opinioni.
Ovviamente fatemi sapere che ne pensate della nuova rubrica e magari qualche argomento che vorreste che trattassi (o anche delle domande a cui rispondere in maniera più dettagliata).