Buon giovedì, Petrichors!
È passato un po’ di tempo dall’ultima volta in cui ho scritto sul blog. Sono successe davvero tante cose: molte belle, alcune decisamente brutte; alti e bassi che hanno caratterizzato questi mesi e mi hanno tenuto lontana da questo sito ma non dai libri. In realtà non mi sono mai sentita così vicina a loro come nell’ultimo periodo, nonostante la stanchezza, il lavoro e la vita in generale. Non ho ancora terminato il mio percorso di studi nel mondo dell’editoria, non so ancora se continuerà, ma ciò che ho capito più di questo semestre è stato che difficilmente riuscirò a scrollarmi dai libri – o i libri riusciranno a liberarsi di me.
Così, eccomi a riprendere con uno sguardo decisamente nuovo il blog e a portare a voi un po’ di ciò che ho imparato in questo percorso.
La prima novità assoluta di questo Petrichor 3.0 è che non sarò più da sola. Quando è nato Petrichor pensavo che sarebbe stato sempre la mia personale valvola di sfogo sul mondo della letteratura. Non riuscivo a concepire qualcuno che potesse avere il mio stesso gusto nei confronti dei libri e quindi pensavo che quest’avventura sarebbe stata sempre in solitaria. In realtà le cose sono parecchio cambiate. Credo ancora fermamente che ognuno abbia il suo personale gusto e che ogni giudizio, di fatto, è molto più soggettivo di quanto sia obiettivo. Ora, però, sono convinta che la lettura sia condivisione.
Condividere un libro, una storia, un percorso.
In questo 2018 diventa un po’ questo il nuovo mantra del blog. Non essere più da soli, ma confrontarsi con pareri diversi, esperienze a volte opposte e diffondere con ancora più forza il messaggio primario della letteratura: condividere storie e idee.
La mia prima collaboratrice, che sono sicura diventerà anche la vostra preferita, è Giorgia. Da brave colleghe del corso di editoria che stiamo frequentando non abbiamo mai smesso di parlare di libri. Abbiamo a volte opinioni diverse ma concordiamo su una cosa: ognuno ama i libri a modo proprio. La imparerete a conoscere piano piano, ma intanto ecco una sua piccola presentazione.
GiorgiaKappa, 25, Italiana.
Quando avevo 8 anni ho letto il mio primo libro, La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl e da quel momento non ho più potuto fare a meno di leggere. Leggo da sempre e in continuazione, anche nei momenti meno opportuni; addirittura i miei genitori mi nascondevano i libri per cercare di farmi dormire la notte.
Sono la reincarnazione umana di Lisa Simpson, con cui condivido la passione per la lettura e l’abitudine di non mangiare gli animali. Mi piace leggere di tutto, ma forse il mio genere preferito è la narrativa, soprattutto quella straniera. Ho un debole per il libri definiti “per bambini” o “per ragazzi” e per il fantasy. Possiedo una passione segreta per i libri un po’ trash, che amo leggere per rilassare la mente e farmi una sincera risata.
Ovviamente le novità non sono finite qui. Ci sarà spazio anche per un collaboratore speciale, Filippo, che vi porterà a scoprire libri diversi dai soliti che leggo con uno stile unico. Lo conoscerete molto presto!
Infine, ci saranno nuove rubriche e ritorneranno le “vecchie” a riempire le pagine di Petrichor.
Spero che siate carichi e che non vediate l’ora di percorrere questa strada con noi. Buon Petrichor 3.0!
Lorena
