Cover Lovers, che poi per noi è un motto di vita, un “Carpe Diem” letterario si potrebbe dire. So che è brutto giudicare un libro dalla sua copertina, ma molte volte è la copertina a calamitare l’attenzione di una lettrice accanita come me (o Anncleire), rispetto alla trama che posso anche saltare a piè pari. Ho scoperto libri favolosi e anche pessimi facendomi guidare dalla loro copertina, ma sono pur sempre esperienza da fare (e poi il marketing si sa, punta a quello, attirare il lettore, mettendo della bella merce in mostra).
Ma non parleremo solo delle copertine più belle, bensì di quelle che ci hanno fregate nell’ultima settimana. Quelle per cui siamo finite iscritte a Blog Tour dalle date impossibili, o ci siamo vendute l’anima pur di averle approvate su NetGalley, o semplicemente abbiamo deciso di acquistare accatastando i relativi libri nella pila “da leggere”.
— Cit. dal post della prima settimana, che trovate qui!
Questo è uno di quei momenti in cui mi sento una pessima blogger. Sì, ho abbandonato per tanto tempo questa rubrica, ideata con Anncleire – Please Another Book (che invece ha continuato a sfornare post con bellissime copertine), ma in questi giorni ho ceduto alla tentazione ed è ora di togliere la polvere e farla tornare in auge.
Cosa ho “combinato”? Ho ordinato due libri dall’America firmati! Finora non ho mai posseduto un libro firmato dall’autore, neanche italiano, ed ho trovato l’ottima scusa per rimediare a questa mancanza: l’uscita ad Ottobre del Cover Lovers di cui vi parlo oggi:
Lo so, è semplice, ma nella sua semplicità, la trovo bellissima. Il verde non è un colore che solitamente mi attrae, eppure qui non fa altro che calamitare l’attenzione. Poi, lo ammetto, l’idea della silhouette in una copertina è la mia preferita in assoluto ed ultimamente ho anche una piccola fissazione per questi “ritratti” retrò. Ed i dettagli: lo sciame che vola, le ciglia, il ciuffo di capelli che sfugge dall’acconciatura. Tutto fantastico, soprattutto il nome dell’autrice, che per me è quasi una sorta di garanzia ulteriore.
Ma di cosa parla “The Body Eletric” di Beth Revis?
Il mondo futuro è in pace.
Ella Shepherd ha dedicato la sua vita usando il suo unico dono – l’abilità di entrare nei sogni e nei ricordi delle persone attraverso una tecnologia sviluppata da sua madre – per aiutare gli altri a rivivere le loro memorie felici.
Ma non tutto è come sembra.
Ella inizia a vedere cose impossibili – immagini del suo defunto padre, avvertimenti di chi non può fidarsi. Il suo governo la recluta per spiare su un gruppo di ribelli, usanto le sue abilità per rivivere – ed influenzare – le memorie dei traditori. Ma il leader dei ribelli sostiene che prima erano innamorati – anche se Ella non l’ha mai incontrato in vita sua. Ciò può significare solo una cosa…
Qualcuno sta alterando la sua memoria.
Il dono di Ella è sufficiente per rovesciare un governo corrotto o schiacciare un crescente gruppo di ribelli. Lei è la chiave per fermare la guerra che non sapeva neanche fosse in atto. Ma se qualche altro è stato nella testa di Ella, lei non potrà fidarsi delle sue stesse memorie, dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti.
Quindi di chi dovrà fidarsi?
Il solo nome Beth Revis per me è una garanzia di un ottimo lavoro. Inutile dire che essendo sci-fi (e forse distopico?) mi ha subito interessata. L’idea un po’ alla “Inception” mi incuriosisce tantissimo. Ed inoltre, ma non ultimo, il fatto che si tratta di un romanzo conclusivo! Accumulo sempre più serie interminabili e l’idea di godermi un bel romanzo senza dover aspettare il sequel mi ha resa felicissima.
Cercando sul blog della Revis, ho trovato anche qualche fun fact sul romanzo in arrivo ad Ottobre. Tra i più importanti:
– sarà autopubblicato;
– esistono delle edizioni speciali: io ho ordinato la limited edition firmata (e personalizzata *_*) con molti contenuti speciali (una mappa, una short story, un’intervista, una storia del mondo futuro e delle cards con i personaggi anche di Across the Universe) e soprattutto in sole 350 copie (se ne volete una anche voi, affrettatevi!);
– alcuni personaggi prendono il nome dai personaggi di Doctor Who (e io amo Jack e Rose di DW!);
– è ambientata nell’isola di Malta e da quanto ho letto nel blog dovrebbero esserci parole in italiano (sarà vero? ve lo dirò!).
Insomma sono davvero impaziente di mettere le mie mani su quel libro. Dovrebbe arrivare ad Ottobre, ma spero in un miracolo e in una partenza anticipata dall’America!
Voi che ne pensate? Vi siete fatti “fregare” da qualche copertina questa settimana? E se si, quale? 😉
Non dimenticate di visitare il blog della mia carissima Anncleire con le ultime covers che l’hanno colpita!