Cover Lovers, che poi per noi è un motto di vita, un “Carpe Diem” letterario si potrebbe dire. So che è brutto giudicare un libro dalla sua copertina, ma molte volte è la copertina a calamitare l’attenzione di una lettrice accanita come me (o Anncleire), rispetto alla trama che posso anche saltare a piè pari. Ho scoperto libri favolosi e anche pessimi facendomi guidare dalla loro copertina, ma sono pur sempre esperienza da fare (e poi il marketing si sa, punta a quello, attirare il lettore, mettendo della bella merce in mostra).
Ma non parleremo solo delle copertine più belle, bensì di quelle che ci hanno fregate nell’ultima settimana. Quelle per cui siamo finite iscritte a Blog Tour dalle date impossibili, o ci siamo vendute l’anima pur di averle approvate su NetGalley, o semplicemente abbiamo deciso di acquistare accatastando i relativi libri nella pila “da leggere”.
— Cit. dal post della prima settimana, che trovate qui!
La rubrica è stata ideata da me e dalla mia collega super fantastica Anncleire di Please Another Book.
Con un giorno di ritardo ritorna il Cover Lovers. Il libro di questa settimana viene direttamente dalla mia lista dei libri da leggere quest’anno. Più di un anno fa avevo letto della sua uscita in italiano e mi ero incuriosita. Anche se leggo davvero pochi contemporanei a volte qualcuno mi colpisce così tanto da doverlo leggere a tutti i costi e il libro di oggi è uno di quelli.
Quindi siete pronti ad un Cover Lovers tutto italiano?
I tre indizi sono: contemporaneo, per adulti e aldilà.
Questa copertina è la conferma che non sempre servono font particolarissimi, immagini da mozzare il fiato e colori fantasiosi. Stavolta a colpirmi sono state delle nuvolette, un annaffiatoio a pois rosso e bianco e delle margheritine.
I colori vivaci mi portano subito in estate e i dettagli hanno subito attirato la mia attenzione. La versione originale della copertina è anch’essa molto bella, eppure devo dire che per una volta quella italiana mi è piaciuta di più.
La semplicità premia, ma la copertina sarà all’altezza della trama?
Di cosa parla “Lascia che sia felice” (originale: “The Dead Wife’s Handbook”) di Hannah Beckerman?
“Si dice che se ami qualcuno devi lasciarlo andare. Ma perché Rachel dovrebbe abbandonare un marito perfetto e una figlia adorabile? Sembra una follia, eppure è così che ha voluto il destino: e il cuore di Rachel ha smesso di battere. Tuttavia può ancora vederli, come da dietro un vetro, sospesa tra questo mondo e l’aldilà. Può vegliare su di loro mentre cercano di fare i conti con la sua assenza, barcamenandosi tra compiti di scuola e faccende di casa. E il suo cuore palpita ancora di nostalgia…”
Stavolta vi sorprendo con un contemporaneo con un tocco paranormale e una storia toccante. Ho letto un paio di libri che trattavano proprio di fantasmi che seguono le vicende dei parenti ancora in vita e, quando ho visto la trama per la prima volta, ho pensato subito che mi ricordasse la Kinsella (intendo in libri come “La ragazza fantasma”). Dubito sia simile nello sviluppo e nell’intreccio, però questo romanzo mi ha comunque convinta subito.
Cover Lovers italiano e libro contemporary, stavolta sono riuscita a sorprendere persino me!
Aspetto i vostri commenti e magari qualche consiglio su copertine e bei libri che ancora non ho scovato. E mi raccomando non dimenticate di visitare il blog della mia carissima Anncleire con le copertine che l’hanno colpita di più.