Per la #ETSC2015 (se non la conoscete, guardate qui) ho ripescato un paio di serie che avevo lasciato negli anni passati.
Avevo letto il primo, Matched, qualche anno fa, quando non avevo ancora il blog, e mi ero subito innamorata della storia originale e distopica. Tempo dopo, con tantissimo entusiasmo, avevo letto anche Crossed, il secondo della serie. La maledizione del secondo libro di una serie allora aveva colpito anche una di quelle che trovavo più promettente. Crossed mi è sembrato un libro di passaggio, neanche troppo appassionante, e così avevo messo la serie da parte.
Dopo anni l’ho ripresa, ma, nonostante tutti abbiano trovato il terzo romanzo molto bello, io da brava pecora nera non sono riuscita ad apprezzarlo. In questa recensione troverete anche una parte spoiler per chi ha letto il libro, volevo evitarla, però per spiegare certe cose era davvero necessaria.
Per chi non lo sapesse, Matched è una delle serie tradotte in italiano per intero.
(Matched #3)
Author: Ally Condie
Language: English, Italian
Genre: YA, Dystopia, Romance.
Challenge: #ETSC2015
“ Cassia, Ky e Xander sono lontani, separati da migliaia di chilometri eppure uniti dalla stessa missione: lavorare per l’Insorgenza, l’enigmatica organizzazione che vuole far capitolare la Società.
Dopo anni di lavoro sotterraneo, l’Insorgenza è finalmente pronta a lanciare il suo attacco. Un virus letale viene rilasciato nei corsi d’acqua e in breve tempo la popolazione inizia a morire, la malattia infatti dilaga velocemente e la Società non ha le risorse per curare tutti, l’Insorgenza sì. Dimostrando che la Società non è così affidabile e organizzata come vuole apparire, la forza ribelle ne distrugge quindi il caposaldo, l’idea di perfezione.
Ma quando il virus muta e nessuno, nemmeno l’Insorgenza, sa come curarla, serviranno misure straordinarie per salvaguardare il mondo in pericolo. I tre ragazzi ci riusciranno per l’ultima volta e un finale inaspettato lascerà i lettori a bocca aperta ”
Sono totalmente combattuta su questo finale di serie. Il secondo libro mi aveva lasciata piuttosto delusa: l’ho trovato lento e con una trama non troppo avvincente. Questo di certo presenta molta più azione, ma anche stavolta ho avuto enormi difficoltà nell’andare avanti con il romanzo. Avrei davvero voluto amare questo libro, soprattutto perché mi era davvero piaciuto Matched e, anche se Crossed mi aveva deluso, avevo riposto tutte le mie speranze proprio in Reached.
Cassia, Ky e Xander, le tre voci narranti, lavorano ormai nell’Insorgenza. I loro ruoli sono diversi e si trovano lontani, ma il loro obiettivo comune li spinge a continuare ad impegnarsi per un futuro migliore. Quando appare chiaro che l’Insorgenza è finalmente pronta a sferrare l’attacco finale alla Società, però, nessuno riesce ad immaginare ciò che succederà. Il virus, che hanno diffuso per eliminare la Società, ha l’effetto sperato, eppure presto degenera diventando letale. Ai nostri protagonisti, divisi, non resta che riunirsi di nuovo per trovare una soluzione e salvare tutti, compreso uno di loro.
Il triangolo amoroso lo vedevo già abbastanza risolto nel libro precedente, ma qui si ribadisce la scelta di Cassia, lasciando spazio allo “sconfitto” di trovare l’amore con un’altra persona. Insomma un happy ending per tutti, tanto per non lasciare un personaggio senza.
Sui protagonisti dirò poco, perché in realtà non credo siano loro il problema di questo romanzo. Tra tutti mi è sembrato che sia stato Xander quello a crescere di più, ma verso la fine del libro anche lui sembrava essere sul punto di tornare indietro. Cassia a sua volta è cresciuta e mi è piaciuta, Ky mi è sembrato un filo sottotono. Se nel libro precedente Indie non mi era stata particolarmente simpatica, in questo mi ha convinta e quasi mi è dispiaciuto di non leggere qualcosa dal suo punto di vista.
[SPOILERS]
Per quanto riguarda la trama, molte cose mi hanno fatto storcere il naso. Procedendo in ordine e con qualche possibile spoilers (se non avete letto il libro non leggete qui sotto!).
Cassia con i suoi vuoti di memoria: non so, l’idea era interessante, ma l’avrei utilizzata meglio sin da Reached, così invece sembra solo affrettata e si riduce con una soluzione così veloce che non ha quasi una spiegazione coerente.
La questione del Pilota: l’idea era molto buona, ma poteva essere sviluppata meglio, soprattutto per i risvolti finali della vicenda.
Il virus: se 12 Monkeys (serie tv che seguo per ora) mi ha insegnato qualcosa è che non si sottovaluta mai un virus. Continuo a non capire come questa mutazione non sia stata presa in considerazione sin dall’inizio, dato che avevano sviluppato il virus da tempo. Insomma tutto quello che riguarda questo virus mi ha lasciata piuttosto basita.
L’Insorgenza: la peggiore ribellione di sempre. Ammetto che mi è piaciuta l’idea che alla fine la ribellione non fosse così diversa da ciò che si stava combattendo, ma davvero per certi versi era persino comica.
Ciò che c’è fuori dalla Società: tra le domande rimaste aperte, questa è sicuramente quella per cui avrei preferito avere una risposta. Non so se sia stata intenzionale l’idea di lasciare aperta la vicenda (io penso di sì date le interviste della Condie), ma dopo la prima parte del romanzo credevo proprio si sarebbe venuto a sapere qualcosa su ciò che c’era fuori, perché sono sicura che ci sia qualcosa fuori dalla Società.
La fine di Indie: in un’intervista la Condie ha detto che pensa spesso alla fine del suo personaggio e devo dire che non posso fare che pensarci anche io (inoltre sono abbastanza sicura non sia davvero morta).
[/SPOILERS]
E così via. Davvero se si scrivessi quante cose non mi sono piaciute probabilmente verrebbe fuori un papiro. Mi spiace per gli eventuali spoilers ma dovevo condividere questi miei dubbi con gli altri. Da brava pecora nera ho letto anche le recensioni positive su questo romanzo e probabilmente se mi fossi fermata sullo stile e sui personaggi, senza domandarmi troppo sulla trama, sarebbe stato anche un buon libro, ma purtroppo stavolta sono riuscita a vedere solo i difetti.
In conclusione, Reached mi ha delusa per tanti motivi diversi, però, ha il pregio di donare finalmente un happy ending a Cassia, Ky e Xander. Lo consiglio ai lettori della serie.
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