Quindi ho rinunciato volentieri a qualche ora di studio per l’interessantissimo libro d’esordio di Ludovica Cicala, “Insomnia”, edito da Centauria Libri in una nuova collana chiamata “Talent”. Questa, tra l’altro, include “Lezioni di seduzione” di Chiara Venturelli, che seguo e stimo da tanto tempo. Se non ne avete mai sentito parlare, informatevi, è un romance assolutamente da non perdere e lei è una scrittrice fantastica.La mia tappa vi porterà a conoscere meglio la creazione di “Insomnia”, l’editing che c’è alla base, e i piccoli cambiamenti che l’hanno reso tale, grazie alle cinque regole dell’Editor.
Titolo: Insomnia
Autore: Ludovica Cicala
Genere: YA, Dystopia
Casa Editrice: Centauria Libri
Prezzo: € 12,90 (cartaceo)
Data di Pubblicazione: 9 Giugno 2016
ha già avuto la famiglia distrutta da questi «mostri», possibile che
ora debba toccare anche a lei? Purtroppo sì. Una mattina, quando ha
diciotto anni, in un corridoio della scuola, il suo potere sopito si
scatena e il sogno di una vita normale va in pezzi. Rinchiusa in una
Krankenhaus, gli istituti in cui gli Evo vivono separati dal resto
dell’umanità per essere controllati e studiati, Melissa scopre un mondo
parallelo che, per quanto inquietante, ha almeno un vantaggio: è
popolato di ragazzi come lei, ciascuno con la propria eccezionalità e le
proprie paure. Un gruppo di amici quasi come tutti gli altri…
quando da Berlino viene trasferito lì Byron J. King, uno degli Evo più
potenti – e più attraenti – del mondo, Melissa comincia a trovarsi
davanti domande senza risposte e pericoli senza nome, compreso quello
custodito nella sua stessa mente. Alla Krankenhaus le cose non sono come
sembrano e chi è troppo curioso rischia la vita… o quel che ne resta.
In una Londra parallela notturna e inattesa, questa storia di orrore e
riscossa ci porta come su un ottovolante tra fughe, attrazione, inganni,
odio e lealtà.
Con
il rosso del sangue e l’oro dell’amicizia Ludovica Cicala scrive,
nell’intreccio delle avventure di Melissa e Byron e della loro banda,
una grande storia, la più potente di tutte: quella sulla fatica, il
desiderio e la necessità di essere diversi.”
CALENDARIO BLOG TOUR
27 giugno: Il Cibo della Mente – Sketches from the Book: illustrazioni d’autore
Chi ben comincia…
Da lettrice, e ora anche da blogger, sono sempre stata affascinata dalle interviste degli autori e dai retroscena che si nascondono dietro alla creazione dei loro romanzi. Molto spesso mi sono ritrovata a parlarvene, raccogliendo informazioni sulle varie tappe di questo processo e sulle numerose modifiche che subiscono le idee iniziali. Dall’idea alla carta stampata il manoscritto cambia, si evolve, migliora. Diventa un po’ un EVO, esclusa la parte dell’uccisione, certo!
Il processo di editing, insieme a quello della stesura, è fondamentale. Così, quando mi è stato chiesto di cosa volessi parlare in questo blog tour, ho scelto di farne la mia tappa, chiedendo l’aiuto di Ludovica, che gentilissima mi ha fornito quei retroscena che tanto amo.
“Insomnia”, come avete letto nell’intervista all’autrice fatta da Il tempo dei libri, nasce dalle teorie evoluzionistiche e da un rewatch di tutti i film di Hannibal Lecter.
Eppure qualsiasi storia interessante come questa ha bisogno di un inizio coinvolgente, in grado di catturare il lettore, di tenerci incollati fino all’ultima pagina. Il prologo è stato una delle parti che ha subito una trasformazione netta. E sono felice di farvi leggere qualche riga direttamente dalla prima stessura del prologo, che potete confrontare direttamente con il risultato finale dell’editing.
La ragazza che sale sul podio non avrà più di diciotto
anni, ma sembra più grande. I capelli corvini sono raccolti in un nodo
sulla nuca, così stretto da non lasciar trasparire neanche il sospetto
di quanto quei capelli siano in realtà aggrovigliati e disordinati.Ed è di una bellezza mozzafiato.Le
telecamere delle reti nazionali di tutto il mondo la seguono, gli
uomini seduti sugli spalti ad anfiteatro che circondano il podio la
osservano intensamente, incuriositi e spaventati.Sono gli uomini più potenti del Mondo, i rappresentanti di ogni singola nazione del Mondo, coloro che governano il Mondo, e sono spaventati.Spaventati da una pallidissima diciottenne – da una ragazzina.Spaventati a morte.La ragazza sale i gradini lentamente, le lunghe gambe bianche avvolte dal tubino fino a metà coscia. Sembra calma e tranquilla, lei.
Ora provate a confrontarlo con quello della seconda stesura.
La festa di compleanno era finita alle otto in punto.Sua
mamma avrebbe impiegato dieci minuti esatti ad arrivare in taxi,
Michael lo sapeva; dopotutto, Ian era il suo migliore amico fin dal
primo anno d’asilo, ed entrambi conoscevano a memoria il tragitto dal
numero cinque di Polwarth Gardens fino al quattordici di Hope Street, a
due strade di distanza da Princes Street Gardens.Naturalmente,
se il taxi avesse trovato traffico sulla strada che passava davanti
alla sala concerti di Usher Hall, avrebbe deviato per Fountainbridge,
oppure, in caso d’emergenza, avrebbe fatto il giro per la A70.Michael avrebbe saputo ripercorrere mentalmente ogni centimetro di quelle vie.Il
fatto era che sua madre era, ovviamente, in ritardo. E i genitori di
Ian avevano deciso di portarlo al cinema, quella sera; si erano offerti
di aspettare che sua madre arrivasse, ma Michael aveva detto loro di non
preoccuparsi, lui e le sue due sorelline, Melissa e Maria, avrebbero
aspettato davanti alla portineria.
Un cambiamento radicale, non c’è che dire, ma di certo dalla prima stesura i dettagli modificati sono molti di più. Come mi ha raccontato l’autrice, i cambiamenti maggiori hanno riguardato l’aspetto fisico di Melissa, la protagonista, che si è trasformata radicalmente da una versione all’altra. Nella prima era bionda, capelli ondulati, bassa e arrotondata, in un’altra magrissima con i capelli corvini e la pelle molto pallida. Nella seconda, infine, alta, esile, formosa, con i capelli rossi e lisci, le lentiggini e gli occhi grigi, una specie di ninfa dei boschi. Sembrerà un dettaglio piccolo, ma quante volte abbiamo cercato disperatamente le descrizioni dei nostri personaggi preferiti per immaginarli meglio?
Le cinque regole dell’Editor
Il cammino del ritorno |
Il libro che non c’è è, tutto sommato, quello che non era ancora passato sotto l’abile mano dell’Editor, una figura centrale nella casa editrice e di cui si parla sempre troppo poco. Senza di lui, i romanzi non sempre prendono una forma definita. Così, sempre l’autrice, mi ha permesso di svelarvi le cinque regole che il suo editor le ha dato per impostare la sua storia e rendere il suo romanzo perfetto. Sono norme generali, che valgono per qualsiasi libro e che possono risultare utilissime per i numerosi talenti che aspirano a scrivere un romanzo degno di essere chiamato tale.
- Sicuramente fondamentale è lo schema del Cammino del Ritorno, o The Hero’s Journey (nello schema poco più sopra); è uno schema molto semplice, ma che
fornisce in modo dettagliato tutte le ‘tappe’ principali di cui
dev’essere composta una storia, di qualunque genere sia;- Scegliere un ‘tema’ principale; la storia deve ruotare intorno ad un
argomento, un insegnamento, un oggetto intorno a cui ruota l’intera
storia;- Ogni personaggio, al di là di quanto sia
complesso, rappresenta un archetipo; ha, cioè, determinate
caratteristiche principali, che aiutano a definirlo. Se un personaggio
rappresenta più archetipi, diventa molto articolato e spesso poco
chiaro, poiché risulta difficile inquadrarlo;- Vedere molti
film durante la stesura; questa può sembrare una regola curiosa, ma
aiuta davvero molto, soprattutto a comprendere come cadenzare la trama;- Gli indizi; quando si
ha un mistero da risolvere, un punto a cui arrivare (come penso accada
in qualsiasi storia) bisogna lasciare piccoli indizi impercettibili nel
corso della trama, in modo discreto; questo fa sì che tutto torni, che
‘il cerchio si chiuda’ nel vero senso della parola.
L’autrice
miti greci, romanzi di Victor Hugo, Neruda e Coelho. Ha iniziato a
scrivere a otto anni, e non ha più smesso. Ama i romanzi storici e
distopici e crede fermamente che prima o poi il fantasy storico
surclasserà l’urban. Adora il cinema e il teatro, anche nella scrittura:
colpi di scena, spettacolari scenografie, colori abbinati e finali a
effetto; di qui l’incapacità di scrivere senza una «colonna sonora»
appropriata. Il suo libro preferito è Le città invisibili di Italo
Calvino. Questo è il suo primo romanzo.
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