INDIPENDENTEMENTE » Recensione: "Frammenti di stelle" di Vincenzo Carrozza

INDIPENDENTEMENTE » Recensione: "Frammenti di stelle" di Vincenzo Carrozza
Buon sabato, Petrichors!
Dopo un bel periodo di pausa del blog, torno carica con “Indipendentemente”, la rubrica dedicata alle case editrici indipendenti italiane. Oggi vi parlo di un progetto particolare, quello della casa editrice Bookabook che, a differenza delle altre, si basa su campagne di crowfunding per la pubblicazione dei suoi titoli. Una casa editrice dal basso che permette ai lettori di scegliere ciò che vogliono leggere.
Come altri libri, anche “Frammenti di stelle” di Vincenzo Carrozza nasce da una campagna. Un romanzo diverso che mi ha attratta sin da subito per le curiose premesse e per la prosa dell’autore. Pronti a scoprire cosa accade quando scoppiano le stelle?

Titolo: Frammenti di stelle
Autore: Vincenzo Carrozza
Lingua: Italiano
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Bookabook
Goodreads – Sito della casa editrice – Amazon

In un paese di montagna, durante una notte di fine anno accade qualcosa di inspiegabile: scoppiano le stelle e la loro polvere magica ricade su tutte le cose, gli animali, le persone. Da quel momento, tutto cambia: il dolore, la malattia e persino la morte scompaiono. Vecchie ferite si rimarginano, il perdono allevia i cuori, una strana empatia connette tutti gli esseri, l’amore si manifesta in ogni sua forma in un popolo da sempre avvezzo alla sofferenza. Uomini e donne della Montagna (ma anche un cane, il vulcano e l’alloro) raccontano il modo in cui i frammenti di stelle hanno cambiato la loro vita e ognuno prova a dare la propria interpretazione dell’accaduto.

Un mattino, forse quello successivo alla notte del sogno, tutto torna alla normalità. Sarà stata un’illusione collettiva? Una magia? Un segno divino?

LA CASA EDITRICE – BOOKABOOK

Bookabook è una casa editrice indipendente che mira a rimettere il lettore al centro del lavoro editoriale sfruttando le opportunità del web. Ciò avviene attraverso il meccanismo del crowdfunding (dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento) che permette al lettore di farsi editore, sostenendo i libri che preferisce. Bookabook è anche una community dove i lettori possono scambiarsi idee, incontrare gli scrittori e scoprire ciò che ha ispirato gli autori.

RECENSIONE

L’anno in cui scoppiarono le stelle iniziò come gli altri che, come sanno gli uomini e le donne di questa terra, principiano di gennaio. Non che gli anni comincino e finiscano tutti allo stesso modo. Ci sono anni interminabili, noiosi, impossibili da vivere, che per finire devi soffocarli. Devi saltargli in groppa appena capisci la rovina che ti porteranno; saltargli addosso mentre ancora corrono, giovani e forti, e cancellare in qualche modo la loro esistenza con le tue mani, senza compassione, senza pensarci due volte. Perché o li finisci tu, oppure ti finiranno loro. Non c’è scelta. Con certi anni non puoi scendere a patti.

Non c’è periodo dell’anno migliore per parlare di “Frammenti di stelle”. La storia, infatti, inizia proprio quando si avvicina l’inizio di un nuovo anno. A gennaio nel paese sulla Montagna accade improvvisamente qualcosa di magico: le stelle esplodono e i loro frammenti si sparpagliano qua e là. Potrebbe sembrare qualcosa di catastrofico e, invece, è solo l’inizio di un anno incredibile che cambierà l’esistenza di tutti. Un anno che rimarginerà ferite passate e porterà molti sulla via di casa.
Eppure, all’inizio, il nuovo anno si presenta uguale agli altri. Tutti hanno visto le stelle scoppiare ma nessuno percepisce il cambiamento. Ma con la primavera e lo sbocciare della natura tutto cambia e pian piano gli abitanti della Montagna si rendono conto che il dolore e le malattie hanno abbandonato quelle terre. La sofferenza, che prima regnava sovrana, diventa un lontano ricordo. E tutti si ritrovano a vedere il mondo con occhi diversi.

In poco più di cento pagine l’autore riesce a narrare una storia al tempo stesso realistica e magica. Frammenti di stelle sembra quasi una fiaba moderna con un finale dolceamaro, perché, anche se gli astri sono esplosi, gli effetti dovranno prima o poi aver fine, lasciando forse per sempre la Montagna.

Una delle cose che mi ha colpito di più del libro di Vincenzo Carrozza è lo stile coinvolgente. Sin dalle prime pagine si  il libro senza scoprire come si evolve la storia. Perché le stelle sono esplose? Perché solo la Montagna ne risente? Quali sono i segreti dei suoi abitanti? Sono tante le domande che si accumulano durante la lettura e che, in alcuni casi, troveranno anche risposta.

Per quanto, invece, riguarda gli aspetti che mi hanno convinta di meno: sono rimasta sorpresa di trovarmi davanti a un romanzo breve con così tante voci narranti. C’è Paola, la storpia un po’ strega un po’ martire, Theresa, Cata La Rivoltosa, Fante Francesco, il medico, Giovanni… e così via. Ognuno ha un pezzo di storia della Montagna da raccontare. E, nonostante l’autore sia molto bravo nel descrivere le voci narranti femminili e il loro carico emotivo non indifferente, l’eccessiva frammentazione della storia mi ha fatto pensare più che ad un romanzo a una raccolta di racconti con un tema comune.

RIEPILOGANDO…

PRO
CONTRO
  • Trama interessante
  • Personaggi ben caratterizzati
  • Stile scorrevole e piacevole
  • Troppe voci narranti
  • Molto breve
  • Finale un po’ troppo aperto

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