Traduttore: Elisabetta Rindone
Casa editrice: Hope Edizioni
Genere: YA Retelling
Amazon.it – Goodreads – Sito della casa editrice
Quando Kat strappa accidentalmente un vecchio libro illustrato, viene magicamente trasportata nel mondo di Cenerentola – come Katriona, una delle brutte sorellastre! La vita si è capovolta adesso che è una signora nobile di nascita e deve imparare come sopravvivere alla stagione mondana, compreso passare attraverso la porta indossando una gonna con un enorme cerchio di metallo. Per tornare indietro, dovrà completare la storia, dritta fino al lieto fine, ma tutto sembra essere a suo sfavore: l’altra sorellastra è bella da impazzire, la fata madrina è introvabile e il principe, nonostante sia incredibilmente sexy, detesta apertamente i balli. Potrà mai tornare nel mondo attuale?
RECENSIONE
“Se la Bestia mi regalasse una sala della lettura come quella che ha regalato a Belle, lo sposerei anch’io. I libri mi aprono nuovi mondi. La vita in una piccola città come Oakleigh è orribilmente noiosa…”
TRAMA & PERSONAGGI
E se un giorno vi dovesse capitare di vivere in prima persona una delle fiabe che amate di più? Cosa fareste? Seguire la storia è d’obbligo, ma non essere la protagonista può rendere tutto più difficile.
Così Kat, una diciassettenne come tante altre, si ritrova a dover capire come fare sì che tutto vada liscio in un mondo, quello di Athelia, che sembra ben diverso da quello delle fiabe. Elle, la nostra Cenerentola, è una serva che non sa delle sue nobili origini, Kat interpreta la brutta sorellastra e il principe non è un grande amante dei balli. Ma se Katherine vuole tornare a casa nella nostra realtà, deve trovare un modo perché Elle sposi il principe e si avveri il lieto fine.
Tra abiti sfarzosi e pesanti, crinoline e cuffiette, Kat capirà che dietro al mondo sfavillante delle favole c’è tanto lavoro e sopratutto che neanche lì va tutto bene. Da donna ha poco potere decisionale e Athelia è un regno post industriale dove i bambini lavorano nelle fabbriche per tante ore al giorno. Riuscirà Kat a non farsi condizionare dal resto del mondo e a portare a termine il suo compito?
“La Cenerentola Sbagliata” di Aya Ling è un retelling divertente e leggero, per niente scontato nei tanti colpi di scena. Mi sono divertita a leggere delle avventure di Kat e ho subito adorato il caro principe Edward. Mescolando abilmente le carte, Aya Ling ricrea la fiaba attualizzandola ai giorni nostri.
Il POV di Kat mi è sembrato vincente, dato che con lei scopriamo Athelia e tutti i suoi abitanti. Kat è una ragazza dei giorni nostri, un’amante dei libri decisamente più sguaiata delle nobildonne che di colpo la circondano. Si sente un’estranea, ma presto inizierà ad adattarsi ad un mondo dove la sua goffaggine e la sua libertà di parola non vengono ben viste. Le manca il mondo di oggi, i social media, i diritti conquistati dalle donne, e, soprattutto, la sua famiglia. Sua madre e sua sorella diventano presto il motivo principale del suo ritorno alla normalità. Nonostante inizi a trovare un suo posto ad Athelia.
Una delle cose che più mi sono piaciute del romanzo è l’aver dato spazio a personaggi che normalmente nella fiaba sono semplici macchiette. Aya Ling riesce a rendere una favola reale, caratterizzando bene la maggior parte dei personaggi che si muovono nell’universo che ha immaginato. Il principe diventa, quindi, una persona schiva perché l’attenzione che suscita l’ha infastidito negli anni. Cenerentola è una giovane ragazza che sa bene dove si trova nel mondo. La bella sorellastra è così determinata solo perché spinta dalla voglia di vincere le resistenza dell’unica persona che non la ama per il suo aspetto. E così via. Tuttavia alcuni personaggi meritavano più spazio e avrei voluto fossero meglio caratterizzati.
Aggiungo, inoltre, che mi è piaciuta molto la storia d’amore principale. Mi sono ritrovata a seguire le loro vicende con gli occhi a cuoricino ed ero molto curiosa di sapere come sarebbe andata a finire.
WORLD BUILDING
Ammetto che il mondo di Athelia da una parte mi è piaciuto e dall’altra non mi ha convinta abbastanza. Ho trovato intelligente ambientare la storia in un regno con parlamento e delle realtà industriali. Ma, in effetti, come nella favola, Athelia fa solo da sfondo alle vicende. Non ci viene raccontato moltissimo e tutto quello che scopriamo è per la maggior parte legato alla trama. Inoltre, molte cose rimangono poco chiare. Perché c’è un parlamento? Perché il re non ha pieni poteri? Cosa c’è oltre Athelia?
Dubbi amletici a parte, è molto divertente seguire Kat che si ritrova a pensare quanto siano scomodi i corsetti, paragonandosi ad una Elizabeth Swan de “I pirati dei Caraibi”, o addirittura citando Harry Potter e Il Signore degli Anelli. Ci ritroviamo a riconoscerci nelle sue difficoltà, persino quando parla delle donne che non hanno poteri decisionali, riuscendo anche ad immaginare bene il mondo nel quale si muove.
IL FINALE
Se avete letto bene la descrizione, avete capito che si tratta del primo libro di una trilogia. Ma spezzo una lancia a favore di questo romanzo, sottolineando che ha un finale abbastanza conclusivo. Se decidete di leggere solo questo primo volume avrete la vostra fine tanto agognata. Aya Ling ha saputo mettere la parola fine in modo intelligente, senza lasciarci in sospeso per il prossimo volume.
RIEPILOGANDO…
PRO
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CONTRO
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VOTO:
Leggete anche le altre tappe del Review Tour, per scoprire di più su La Cenerentola Sbagliata!